I Tagliolini sono un formato di pasta lunga originariamente tipica del Piemonte. Sono semplicemente la versione senza uovo dei rinomati tajarin albesi.
La preparazione e le dimensioni sono identiche e di conseguenza lo sono anche i tempi di cottura (2-3 minuti).
Gli ingredienti sono pochi e semplici: semola di grano duro e acqua.
I condimenti che più si abbinano a questo tipo di pasta sono il famoso sugo di carne, il sugo ai funghi porcini, olio extra vergine e Parmigiano-Reggiano DOP e per i "gourmets" si possono condire semplicemente con tartufo ed olio extra vergine d'oliva.
La preparazione avviene come da tradizione: la semola di grano duro Senatore Cappelli viene impastata con acqua per circa 15 minuti, fino ad ottenere un impasto ricco ed omogeneo. Si lascia riposare il tutto per un quarto d'ora. L'operazione successiva è la cilindratura: l'impasto viene passato attraverso rulli che lo appiattiranno fino a renderlo una sfoglia perfetta. È molto importante sottolineare che questa lavorazione viene fatta a "freddo", in modo tale da non creare sbalzi termici, cosicché i tajarin acquisiscano la loro caratteristica porosità. La sfoglia viene dunque tirata e fatta passare nella taglierina.
A questo punto i Tagliolini vengono matassati a nido di rondine, adagiati su telai in legno e lasciati riposare in appositi essiccatoi per circa 22-24 ore. Il lungo processo di essiccazione è fondamentale per mantenere inalterati il colore ed il sapore tipici di questo prodotto.
Il processo produttivo si conclude con l'ultima fase, quella dell'impacchettamento, che viene fatto rigorosamente a mano e con cura.
Come li facevano le donne di Langa con l'unica differenza che le loro forti braccia sono state sostituite da pale elicoidali in acciaio inox.
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